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Buone prassi per l’esecuzione in sicurezza di lavori in autostrada

Un intervento riporta indicazioni sul personale di cantiere e linee di indirizzo per l’esecuzione in sicurezza di attività in autostrada in presenza di traffico veicolare. Le istruzioni operative per lo sbandieramento e la marcia in corsia di emergenza.
Roma, DATA – I cantieri stradali sono un contesto operativo complesso, un contesto con difficoltà di filtro degli accessi nei luoghi di lavoro, con una grande presenza di terzi da tutelare e la necessità di molte competenze che possono sovrapporsi. E proprio per dare un supporto nell’affrontare e gestire questa complessità, torniamo a presentare alcuni interventi al seminario tecnico “ La gestione della sicurezza nei cantieri stradali. Quadro normativo ed esperienze sul campo” (26 Marzo 2015, Roma), organizzato dall’ Ordine degli Ingegneri della Provincia di Romae dall’Associazione AIIT.

 

 

In un recente articolo del nostro giornale abbiamo presentato alcune criticità nella gestione della sicurezza nei cantieri stradali, come raccolte nell’intervento “La sicurezza dei lavoratori nei cantieri stradali: esperienza di un RPSS”, a cura di Gianpaolo Primus (MILANO SERRAVALLE MILANO TANGENZIALI S.p.A.).

Tuttavia l’intervento presenta anche delle “buone pratiche di settore e norme comportamentali omogenee” tratte dal documento “Linee di indirizzo per l’esecuzione in sicurezza di attività in autostrada in presenza di traffico veicolare” a cura di FISE ACAP(Associazione delle Società Concessionarie di Autostrade Private). Pratiche che sono state elaborate nell’interesse di “favorire il miglioramento continuo della sicurezza dei lavoratori in un contesto operativo complesso. Vengono pertanto definiti i criteri minimi da adottarsi rivolti ad integrare le azioni di prevenzione nel quadro più generale della valutazione e riduzione dei rischi professionali”.

 

Il documento, che riporta le norme di riferimento per la circolazione in autostrada e le varie norme comportamentali sulla sicurezza, presenta diverse schede sulle varie attività.

 

Ad esempio riguardo all’effettuazione della presegnalazione mediante sbandieramento, sono riportate alcune istruzioni operative per la sicurezza degli operatori:

– “mettersi sul lato della strada nel punto che offre maggiori condizioni di sicurezza, visibilità e fuga in caso di pericolo;

– posizionarsi in modo da essere visti senza mettere a rischio la propria incolumità;

– effettuare la segnalazione a debita distanza rispetto all’evento da segnalare;

– non effettuare movimenti improvvisi, ma con cadenza regolare”.

 

Sono riportate poi indicazioni anche in relazione alla marcia in corsia di emergenza.

Ricordiamo che le fermate, la marcia e qualsiasi manovra sulla corsia di emergenza o sulle banchine devono essere – come riportato nel documento FISE ACAP – ‘effettuate a velocità moderata previa attivazione dei dispositivi di segnalazione supplementari del veicolo. Tutte le manovre sono eseguite in modo tale da generare il minimo ingombro possibile e, in corsia di emergenza, esclusivamente all’interno della striscia continua e per limitate percorrenze’.

 

Vediamo le istruzioni operative presentate nell’intervento riguardo alla marcia sulla corsia di emergenza, ricordando che tale marcia “è consentita, solo per effettive esigenze di servizio, al personale dotato di apposita autorizzazione, previa adozione delle cautele necessarie alla sicurezza propria e del traffico”:

– “azionare i dispositivi di sicurezza/segnalazione di cui è dotato il veicolo;

– effettuare la manovra esclusivamente all’interno della striscia continua;

– percorrere la corsia di emergenza a velocità moderata;

– azionare, se in dotazione al mezzo, il pannello a messaggio variabile con apposito pittogramma e le frecce di emergenza;

– prestare attenzione ai veicoli che si immettono impropriamente (e non) nella corsia di emergenza;

– prestare attenzione ad eventuali veicoli fermi o ostacoli presenti in corsia d’emergenza;

– prestare attenzione ai pedoni scesi dai veicoli eventualmente in coda”.

 

Nelle slide sono riportate poi vari disegni esplicativi relativi alle manovre di accesso ed uscita dai cantieri.

Riprendiamo, a titolo esemplificativo, l’immagine relativa alla manovra di ingresso e uscita dai cantieri in caso di chiusura della prima corsia (corsia di marcia):

 

 

Rimandandovi ad una lettura integrale delle slide (che riportano anche altre buone prassi) e del documento FISE ACAP, concludiamo riportando alcune indicazioni del relatore relative alledisposizioni per il personale di cantiere.

 

Si indica che “tutto il personale con accesso al cantiere deve essere stato formato ed informatosui rischi e sulle conseguenti disposizioni e norme di prevenzione da adottare per operare in sicurezza nell’ ambiente autostradale e più in generale in presenza di traffico con riferimento agli specifici interventi che è chiamato a svolgere”.

E riguardo all’autorizzazione a manovre (art. 176 D. Lgs. 30.4.92 n° 285 Nuovo Codice della Strada) “il personale delle Imprese esecutrici non potrà essere ammesso nelle aree di lavoro se non in possesso delle ‘Autorizzazioni a manovre’ rilasciate dalla Società. Le ‘Autorizzazioni a manovre’ dovranno essere in possesso delle persone autorizzate ed esibite su richiesta da agenti della Polizia Stradale o dai Funzionari della Società”.

In particolare le Autorizzazioni a manovre consentono, “esclusivamente sulla sede stradale di competenza della Società, per effettive esigenze di servizio, i seguenti comportamenti e manovre (effettuate sempre con in funzione i dispositivi luminosi di sicurezza):

  1. Inversione del senso di marcia;
  2. Inversione del senso di marcia e attraversamento dei piazzali delle autostazioni;
  3. Sosta in corsia di emergenza;
  4. Retromarcia in corsia di emergenza;
  5. Transito in corsia di emergenza;
  6. Attraversamento a piedi della carreggiata;
  7. Percorrenza a piedi della carreggiata;
  8. Traino di veicoli in avaria”.

Tali comportamenti e manovre “devono essere eseguiti con l’adozione di tutte le cautele atte a scongiurare qualsiasi pericolo di incidente ed a evitare turbative al traffico”.

 

Concludiamo questa presentazione riportando alcune indicazioni sul responsabile di cantiere.

 

Si indica che per ciascun cantiere, “l’Impresa dovrà assicurare la presenza costante per ogni turno di lavoro di un Responsabile di Cantiere, il cui nominativo e il relativo recapito telefonico cellulare dovrà essere fornito al Direttore Lavori ed al Centro Operativo. A tale figura spetterà l’integrale applicazione delle norme in argomento. In cantiere dovranno essere sempre presenti i seguenti documenti:

– Buone Prassi per l’esecuzione in sicurezza di attività in Autostrada in presenza di traffico veicolare;

– “Autorizzazioni a manovra” da conservare personalmente da ogni addetto;

– Piano di Sicurezza e Coordinamento o Piano di Sicurezza sostitutivo del Piano di Sicurezza e Coordinamento e relativi Piani Operativi di sicurezza, se previsti;

– Notifica preliminare agli Enti Competenti, se prevista;

– Ulteriori autorizzazioni scritte ricevute dalla Società;

– Ordinanza emessa dalla Società, se prevista”.

E infine il Responsabile di Cantiere dovrà “garantire in qualsiasi momento la sua presenza e dovrà essere anche a disposizione della Polizia Stradale, della Direzione Lavori, del Coordinatore per l’Esecuzione o altri collaboratori della Società regolarmente incaricati”.

 

 

“ La sicurezza dei lavoratori nei cantieri stradali: esperienza di un RPSS”, a cura di Gianpaolo Primus (MILANO SERRAVALLE MILANO TANGENZIALI S.p.A.), intervento al seminario tecnico dal titolo “La gestione della sicurezza nei cantieri stradali. Quadro normativo ed esperienze sul campo” (formato PDF, 2.99 MB).

 

FISE ACAP, “ Linee di indirizzo per l’esecuzione in sicurezza di attività in autostrada in presenza di traffico veicolare”, versione 2015 (formato PDF, 1,31 MB).

 

 

Tiziano Menduto

 

 

Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

 

Fonte: puntosicuro.it