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FORUM 81: PROMOSSO IL TESTO UNICO MA SONO ANCORA TROPPE LE CRITICITÀ SUL TAPPETO

Un resoconto dell’evento svoltosi a Napoli il 26 luglio presso la Città della Scienza su iniziativa dell’Associazione

Nella splendida cornice di Città della Scienza di Napoli si è svolto il 26 luglio 2018 l’importante Seminario sul tema “Forum81: il D.Lgs.n.81/2008 a dieci anni dalla sua entrata in vigore: criticità e prospettive”, organizzato da AiFOS con il patrocinio di Tecnici24 de Il Sole 24 Ore e di Campania New Steel. L’evento era particolarmente atteso in quanto il riacutizzarsi nel corso della prima metà del 2018 del trend infortunistico ha posto nuovamente al centro dell’attenzione i benefici e le criticità del “Testo unico” della salute e la sicurezza sul lavoro n. 81/2008, che com’è noto quest’anno ha compiuto il suo primo decennio di vita.

AiFOS ha voluto, quindi, realizzare un momento di riflessione e di confronto su questo tema così delicato, coinvolgendo esponenti del mondo accademico, scientifico, ispettivo e professionale; i lavori, moderati dall’Ing. Carmine Salamone, Consigliere nazionale AiFOS, hanno visto una buona affluenza di partecipanti che sono intervenuti molto attivamente e intensamente, tanto da far saltare la prevista pausa.

Ad aprire la prima sessione è stato il Prof. Mario Gallo, dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, che ha delineato il quadro dei principali punti di forza del D.Lgs. n.81/2008, enfatizzando concetto di “sicurezza organizzata” e la spinta verso il modello formativo universale; secondo il relatore debolezze importanti di questo modello “safety 3.0” sono la mancanza di una norma che renda obbligatoria la formazione anche del datore di lavoro (al di fuori dell’art. 34), un regime degli appalti con molte criticità, le troppe incognite del ruolo del RSPP e del CSE, l’assenza di un aggiornamento a “Industria 4.0” e i numerosi (troppi) provvedimenti attuativi ancora da emanare che rendono il D.Lgs. n.81/2018, ancora oggi un vero cantiere aperto.

L’Avv. Luigi Imperato, penalista e Professore aggiunto presso il Corso Superiore della Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, si è soffermato, poi, proprio sulle responsabilità penali del RSPP evidenziando l’esistenza di orientamenti della giurisprudenza non sempre condivisibili rispetto alla posizione di garanzia di questa figura, che per altro richiederebbero un’urgente rivisitazione del D.Lgs. n.81/2008.

L’Ing. Giuseppe Belardo, Direttore UOC Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ASL Napoli 1 Centro, invece, ha tratteggiato il punto di vista ispettivo, mettendo in risalto tra l’altro il grave problema della carenza di una vera cultura della sicurezza e le ben note difficoltà della macchina dei controlli.

Proprio il tema della cultura della sicurezza è stato ripreso, poi, dall’Ing. Carmine Piccolo, Ricercatore dell’INAIL, che nel trattare il tema dell’efficacia della formazione ha fornito un quadro dei tanti ostacoli che ancora oggi sono presenti nella realizzazione di percorsi che conducano a comportamenti sicuri; il relatore ha messo anche in risalto le azioni messe in campo dall’INAIL per creare una vera cultura della sicurezza tra i giovani studenti.

La prima sessione si è conclusa con gli interventi dell’Ing. Ferdinando Carbone, Esperto nel settore sicurezza strutture ricettive, che he sottolineato l’importanza di un approccio diverso e più ampio alla valutazione dei rischi in tale contesto che comprenda anche le problematiche sismiche, e dell’Ing. Carmine Salamone, che ha presentato un’ampia casistica di incidenti, accaduti recentemente, che dimostra come ancora oggi, a un decennio dall’entrata in vigore del D.Lgs. n.81/2008, sia ancora radicato un approccio superficiale ai temi della sicurezza e l’assenza in molti casi di misure anche a tutela dei terzi (ospiti di strutture alberghiere, utenti, ecc.).

Come da programma la seconda sessione è stata dedicata alla tanto attesa tavola rotonda, moderata dal Prof. Mario Gallo, dove ai relatori si sono aggiunti l’Ing. Francesco Mazzeo, dell’Unione Industriali di Napoli, che ha posto al centro dell’attenzione il problema della responsabilizzazione del lavoratore, e il Dott. Amedeo Scilla, RSPP di Hitachi Rail Italy, che invitato a riflettere su alcune criticità della normativa che determinano non poche criticità operative per la figura del RSPP.

Come accennato, nella discussione – molto animata – sono intervenuti anche i partecipanti: l’orientamento generale che è emerso è che il bilancio decennale del D.Lgs. n.81/2008 è certamente positivo anche se la normativa andrebbe meglio armonizzata e ridotto il carico burocratico per le imprese.

L’intenso pomeriggio si è concluso con l’ultima sessione dedicata ai quesiti – terminata ben oltre l’orario di chiusura del seminario – da cui sono emerse numerose problematiche operative legate soprattutto alla formazione dei lavoratori e al ruolo del RSPP che, indubbiamente, in prospettiva si spera siano riviste dal legislatore.

Insomma, si può dire che il D.Lgs. 81/2008 deve essere promosso ma non a pieni voti in quanto vanno compiuti tanti altri passi lungo la strada della prevenzione, che si presenta sempre tortuosa e insidiosa, e in tal senso è sempre massimo l’impegno di AiFOS a diffondere la cultura della sicurezza a tutti i livelli.

Pubblicato il: 06/08/2018

 

Fonte: aifos.it

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